Penati lascia tutte le cariche nel Pd «Innocente, faccio due passi indietro»
CORRIERE DELLA SERA
INCHIESTA EX FALCK: INDAGATO PER CONCUSSIONE, CORRUZIONE E ILLECITO FINANZIAMENTO AI PARTITI
Penati lascia tutte le cariche nel Pd «Innocente, faccio due passi indietro»
«Ribadisco la mia totale estraneità ai fatti, ma non voglio creare ulteriori problemi al partito»
MILANO – Filippo Penati, ex responsabile della segreteria politica di Pierluigi Bersani, indagato nell’inchiesta sulle tangenti per le aree Falck di Sesto San Giovanni, ha scritto una lettera al segretario del Pd nella quale annuncia la sua autosospensione da tutte le cariche di partito (tra le quali quelle in Direzione nazionale, regionale e nell’assemblea nazionale) e l’intenzione di trasformare l’autosospensione dalla carica di vicepresidente del consiglio regionale della Lombardia in dimissioni. «Ribadisco la mia totale estraneità ai fatti – afferma Penati nella nota, diffusa anche sul suo sitowww.filippopenati.it -, ma faccio due passi indietro perché la mia vicenda non crei ulteriori problemi al partito». Filippo Penati, ex responsabile della segreteria politica di Bersani dopo averne seguito la campagna per il congresso del Pd del 2009, è indagato dalla procura di Monza per corruzione e concussione, nell’ambito di presunti illeciti della gestione dell’area Falck di Sesto San Giovanni, oltre che per illecito finanziamento ai partiti.«CHI MI ACCUSA E’ INQUISITO» – «Rilevo che non cessano le ricostruzioni parziali, contraddittorie e false indotte da altre persone coinvolte nella vicenda», scrive Penati. «Sono accusato – prosege – con una montagna di calunnie da due imprenditori inquisiti in altre vicende giudiziarie che cercano così di coprire i loro guai con la giustizia. Non ho mai preso soldi da imprenditori e non sono mai stato tramite di finanziamenti illeciti ai partiti a cui sono stato iscritto. Ora il mio primo obiettivo è quello di recuperare la mia onorabilità, di restituire serenità alla mia famiglia e non voglio che la mia vicenda e la conseguente martellante campagna mediatica creino ulteriori problemi al mio partito». «Per questo – conclude Penati – ho comunicato oggi al segretario Pierluigi Bersani la decisione di autosospendermi da tutte le cariche che attualmente ricopro nel Partito democratico. Sono convinto che riuscirò a chiarire tutto e confido di poterlo fare nel più breve tempo possibile forte della consapevolezza di non aver commesso alcun reato».
LASCIA IL CONSIGLIO REGIONALE – Penati precisa inoltre la sua posizione per quanto riguarda l’autosospensione dalla carica di vicepresidente del consiglio regionale della Lombardia: «Subito dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia mi sono autosospeso dalla vice presidenza del consiglio regionale. Ho fin da allora considerato l’autosospensione un fatto transitorio e di breve periodo confidando in un rapido chiarimento della mia posizione. Oggi di fronte all’enorme risalto è improbabile pensare ancora ad una rapida chiusura dell’intera vicenda. Il prevedibile allungarsi dei tempi mi impone quindi di fronte alla necessità di non privare i gruppi consiliari di minoranza del vice presidente in loro rappresentanza». «Pertanto – conclude Penati – è mia intenzione trasformare la mia autosospensione in dimissioni. Comunicherò la mia decisione e ne spiegherò le ragioni al gruppo Pd e agli altri gruppi di minoranza».
Redazione online