MODELLO E.Ti.Ci.
Estratto da “C’é chi dice no” di Stefano Di Polito, Alberto Robiati, Raphael Rossi; Ed. Chiarelettere (2013)
Collaborando per anni con la pubblica amministrazione, abbiamo conosciuto amministratori, dirigenti e funzionari di molte diverse organizzazioni (ministeri, enti statali e locali, aziende pubbliche, municipalizzate, partecipate). Ascoltando e osservando alcuni di loro, recependone le indicazioni su che cosa fare o le considerazioni su quanto fatto, abbiamo imparato tanto. Da altri, viceversa, abbiamo appreso cosa non va fatto e come non agire.
Nel libro “C’è chi dice no” con il racconto dell’esperienza di Napoli proponiamo un approccio di derivazione empirica (cioè definito praticando in prima persona o osservando direttamente chi ha praticato e pratica in tal senso), nella convinzione che tanti prima o poi vi si ispirino.
Ne abbiamo tratto una sorta di modello di buone pratiche da attuare, con opportune declinazioni in funzione degli specifici contesti di applicazione, nella gestione del territorio, dei servizi alla cittadinanza e dei beni comuni.
È un’idea di amministratori pubblici etici, dove il termine etici è per noi la pronuncia di un acronimo: E.Ti.Ci. La lettera «E» indica l’efficienza, la «T» («ti») è la tecnica e la «C» («ci») è la comunicazione.
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Di seguito vi proponiamo alcune iniziative di pubblica utilità realizzate a Napoli in modo da stimolare futuri amministratori etici a una gestione dei beni comuni aperta ai cittadini e plurale, ispirata al manifesto dei Signori Rossi.
LE QUATTRO GIORNATE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA (link)
Progetto di sensibilizzazione e partecipazione della cittadinanza attiva e della società civile per promuovere la raccolta differenziata a Napoli.
LA TV SENZA SPAZZATURA (link)
Programma televisivo di informazione e sensibilizzazione sulla raccolta differenziata a Napoli realizzato direttamente da ASIA Napoli.
– RIFIUTI + ADESIONI (link)
Strategia di comunicazione integrata per lo sviluppo della raccolta differenziata a Napoli.