Bufera giudiziaria sul Comune di Lucca – Arrestato assessore, sindaco indagato
(da Il Corriere della Sera)
LUCCA – Bufera giudiziaria sul Comune di Lucca guidato dal centrodestra. L’assessore alla mobilità, con le deleghe al centro storico e allo stadio, Marco Chiari, e il dirigente dell’ufficio urbanistica, Maurizio Tani, sono stati arrestati dai carabinieri in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere. Sono accusati di corruzione. Il sindaco Mauro Favilla e l’assessore alle finanze, già vicesindaco, Giovanni Pierami sono invece iscritti nel registro degli indagati. Favilla nega però di aver ricevuto un avviso di garanzia e per ora non commenta.
Ddl anticorruzione, intesa Governo, Pd e Idv Terzo polo: “Siamo contrari alla trattativa”
(da Il Fatto Quotidiano)
Corruzione, governo ritira emendamento
(da Corriere della Sera)
La decisione dopo la bocciatura mercoledì in Aula. Schifani lavora all’accordo, il Pd lo ringrazia
MILANO – Il governo ha deciso di ritirare l’emendamento sulla Commissione di nomina ministeriale che sostituisce l’articolo 1 del ddl anticorruzione bocciato mercoledì dall’Aula di Palazzo Madama, prima che ne venisse molto probabilmente dichiarata l’inammissibilità secondo il Regolamento del Senato. La decisione, suggerita dal vicepresidente del Pdl, Gaetano Quagliariello, e condivisa del presidente del Senato, Renato Schifani, è dovuta alle proteste dell’opposizione sull’emendamento perchè non viene istituita un’ Autorità terza come si era deciso mercoledì in Conferenza di capigruppo.
SCHIFANI – «Auspico che governo e opposizione trovino un’intesa e spero che nei giorni a venire si trovi, anche fuori da Aula e commissioni, un accordo tra i partiti per la presentazione di una norma condivisa», ha affermato il presidente del Senato Renato Schifani commentando il ritiro dell’emendamento. Schifani è stato artefice dell’intesa che ha sbloccato la situazione dopo che il governo era andato sotto con la bocciatura dell’intero primo articolo del ddl, un provvedimento «atteso dal Paese».
FINOCCHIARO – La capogruppo al Senato del Pd, Anna FInocchiaro, ringrazia il presidente Renato Schifani per «la sua coerenza e per il rispetto delle intese». «Sono soddisfatta per il ritiro dell’emendamento del governo al ddl anticrruzione – ha detto la capogruppo del Pd – e ci aspettiamo che ora il governo faccia la sua parte nel rispetto delle opposizioni e dell’accordo assunto ieri»
Transparency International – L’Italia scivola al 67esimo posto per la lotta alla corruzione
Transparency International è un’organizzazione non governativa che opera a livello mondiale per combattere la corruzione. Ogni anno pubblica il Global Corruption Report, un rapporto sul livello di corruzione in vari Paesi.
Nel Corruption Perception Index del 2010 il nostro paese figura al 67esimo posto (su 178) nella classifica dei paesi maggiormente impegnati nella lotta alla corruzione. Tanto per capire, fanno meglio di noi stati come il Cile, Israele, Turchia, Tunisia e Rwanda.
Sempre questo rapporto, tra i tanti problemi, si è occupato di un particolare aspetto della corruzione: le conseguenze che ha sui cambiamenti climatici. Dal momento che le politiche ecologiche sono ancora – purtroppo – una novità per i governi mondiali, vengono a mancare leggi chiare che possano tenere basso il rischio di corruzione in un campo così delicato e importante per la vita e la salute di miliardi di persone.
Il rapporto elenca una serie di elementi chiave in questo processo. Innanzitutto la creazione di strumenti necessari per garantire l’autonomia degli organismi di controllo, evitando così conflitti di interesse fra politica e industria. Concetto basilare, così come la trasparenza nella gestione dei nuovi progetti e una maggiore chiarezza nelle politiche ecologiche dei governi. In pratica i governi dovrebbero smetterla di giocare con i numeri, esponendo dati chiari e precisi sull’inquinamento, sui costi di determinati progetti, sui metodi utilizzati nell’assegnazioni di progetti importanti, che spesso finiscono nelle mani di compagnie poco affidabili.
Altra parte interessante del rapporto è il ruolo che ha la società civile. Le organizzazioni di cittadini onesti, che decidono di mettersi in gioco, nel loro piccolo, per combattere questo fenomeno tentacolare, sono ottime soluzioni per risvegliare le coscienze e attirare l’attenzione su casi altrimenti sconosciuti. In questo i Signori Rossi possono sicuramente dirsi soddisfatti.
Per chi volesse informarsi maggiormente, questi sono i link di Trasparency International http://www.transparency.org/e della sezione italiana http://www.transparency.it/
BENVENUTI AI NUOVI SIGNORI ROSSI
Grazie al servizio di ieri sera a “Report” moltissime persone sono venute a conoscenza per la prima volta di questa iniziativa. Benvenuti a tutti! L’invito per ognuno di noi è sempre quello di spargere la voce, diffondere e promuovere una nuova cultura, etica e corretta, nell’amministrazione della cosa pubblica.
Sono anche arrivati centinaia di messaggi. E alcuni di voi hanno scritto all’SOS corruzione: grazie! Adesso vi chiediamo di avere pazienza per alcuni giorni perché prenderemo in considerazione ognuna delle vostre email e la inoltreremo ai tecnici richiedendo una risposta specialistica. Per fare questi passaggi servirà del tempo poiché, lo ricordiamo, SIAMO TUTTI VOLONTARI e cerchiamo di dare il nostro contributo non appena riusciamo, nel tempo libero da lavoro e da impegni privati (famiglia ecc). Grazie per la comprensione!